abitat /singolare femminile

2023 _ estate al Capanno immerso nella campagna _ qui nascono una serie di lavori per me piuttosto insoliti senza supporto rigido (come mia abitudine) le tele sono instabili _ l’azione del colore e del segno portata in verticale (mentre ho sempre lavorato con i supporti orizzontali posati su un piano) mette in gioco il […]

tutto quello che rimane

Gli affreschi di Giotto per la Cappella Scrovegni e i detenuti del carcere di Padova sono protagonisti di un dialogo suggestivo e provocatorio

nello studio_nel giardino

Nel luglio 2022 è iniziata la costruzione del Capanno un luogo all’aperto in giardino tra gli ulivi che ospiterà il mio studio al sud. Ho allestito per un gruppo di amici una piccola esposizione degli ultimi lavori

per Giac, perdutamente

Emergono ricordi, a strappi. Giacomo che con la sua telecamera ha danzato e cantato con me, Perdutamente. Era il 1991…

questo è un paesaggio

…il muretto è una linea frastagliata_ luce calda ombre ovvie_alle spalle le fasce con gli olivi…

revenant

Revenant ri posiziona il mio percorso di arte/vita e occupa uno spazio tempo fatto di memoria e rivelazione insieme

quattro quadri bianchi

Provocare la superficie. Far emergere ciò che sta sotto. Creare piccolissime aperture. Ferite salubri.

la giusta distanza

Distanza è il rapporto che metti tra te e la cosa che ti coinvolge. Il procedimento artistico che attuo per giungere a un risultato è ciò che definisco giusta distanza.